Martedì 1° aprile, presso la Sala Mandela del Comune di Matera, si è tenuta la conferenza stampa che ha svelato i dettagli della XXXIX edizione del Vivicittà, evento che coinvolgerà la città dei Sassi domenica 6 aprile. La manifestazione si distingue per il suo spirito di inclusività e per il messaggio di solidarietà e impegno sociale che porta con sé.
Quest’anno, il Vivicittà di Matera proporrà una camminata ludico-motoria di 3,5 km, che si snoderà tra i suggestivi vicoli e le strade del centro storico, con partenza alle 10:30 da piazza San Pietro Caveoso. L’iniziativa punta a coinvolgere in particolar modo le famiglie, per questo sono stati ideati pacchetti “family” con agevolazioni per gruppi e famiglie numerose, con l’obiettivo di rendere l’evento accessibile a tutti.
Durante la conferenza, Michele Di Gioia, presidente del Comitato Territoriale UISP di Matera, ha evidenziato come l’edizione di quest’anno voglia promuovere un forte messaggio di pace e rispetto dei diritti umani in un periodo segnato da tensioni globali. “Vivicittà è un evento che unisce le persone, non solo attraverso lo sport, ma anche attraverso i valori di solidarietà e impegno civile”, ha dichiarato Di Gioia.
Giuseppe Pecora, presidente del Comitato Regionale UISP di Basilicata, ha sottolineato l’importanza di questo evento che si rinnova ogni anno, con l’intento di rafforzare il senso di comunità e promuovere stili di vita sani. Pecora ha inoltre ricordato che, come ogni anno, l’iniziativa contribuirà con una raccolta fondi per supportare progetti di pace in Palestina, simbolo del continuo impegno di UISP per la promozione della giustizia e dei diritti umani.
Le iscrizioni sono già aperte presso la sede UISP di Matera, con possibilità di registrarsi anche il giorno dell’evento, e sono previste diverse agevolazioni per le famiglie e gli over 65. L'invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che vogliono vivere una giornata di sport, solidarietà e condivisione, contribuendo a una causa che va oltre il traguardo fisico della corsa.
[A cura di Angela Rizzo]